Ilaria Romano-www.castellinews.it
(Frascati - Politica) - Alle porte della campagna elettorale il Pdl frascatano ha presentato ufficialmente questa mattina il simbolo del proprio candidato a sindaco, Vincenzo Conte. L'occasione per fare il punto: «Il candidato è emerso dall'unione di tutto il Pdl. Tradotto: chi deciderà di non sostenerlo sarà fuori dal Pdl», dice Francesco Lollobrigida, coordinatore provinciale del partito. «La politica si fa con l'aggregazione – dice Mario Gori, portavoce Pdl. – In passato si è perso tempo nelle lotte intestine. Ma a Frascati prima che altrove abbiamo realizzato questa unione, sconfitto i personalismi. Attorno a Conte una grande opera di aggregazione. Invitiamo i cittadini ad esprimere un voto utile, con Conte ci impegniamo ad essere "uomini del fare" sui problemi non risolti della città». La parola agli intervenuti Gramazio, Masini, Pallone.«Unità del Pdl» la parola d'ordine – anche se «per battere i comunisti» fa un po' d'antan. Poi microfono a Conte: «un momento di commozione» e un intervento più animato del solito. «C'è un solo centrodestra, questo. Basta con la polemica sulle nostre piccole divisioni dialettiche, che fanno parte della normale vita di ogni partito». Chiusa, quindi, la polemica sulla candidatura di Mirko Fiasco? «Per me la questione Mirko Fiasco non esiste – dichiara Conte – e mi auguro si componga in quello spirito di collaborazione che caratterizza il Pdl. Tutti gli oratori hanno evidenziato la compattezza del Popolo della libertà. A Frascati dobbiamo vincere uniti, per cambiare la città».
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