sabato 13 marzo 2010

“Sanità: Robilotta (PdL), su ospedale castelli farsa elettoralistica



Comunicato stampa dell'On. Donato Robilotta ( Con. Regione Lazio - PDL ): << La cerimonia per la posa della prima pietra per il nuovo ospedale dei Castelli Romani, tenuta da Montino, Battaglia, il sindaco di Ariccia, Cianfanelli, e il direttore della Asl Rm H (ndr: presente anche il Sindaco di Frascati Di Tommaso, come dimostra la foto tratta da castellinews) non solo è una operazione elettoralistica dal sapore clientelare ma è un atto contro la norma contenuta nell’assestamento di bilancio 2008 e dunque un atto contro i principi della buona e sana amministrazione

A seguito di una mia lettera, in cui denunciavo che non potevano essere iniziati i lavori di un’opera che non ha nessuna autorizzazione da parte della Regione, dal momento che: la delibera regionale n. 1059 del 2007 che assegnava i fondi alla asl per la realizzazione del nuovo ospedale dei Castelli non era mai stata approvata dal tavolo tecnico del ministero dell’economia e dunque non aveva nessuna validità; la delibera di commissariamento del Consiglio dei Ministri dell’11 Luglio 2008 al punto b prevedeva espressamente “di sospendere eventuali nuove iniziative regionali in corso per la realizzazione o l’apertura di nuove strutture sanitarie pubbliche”; l’assestamento di bilancio 2008 all’art. 1 comma 66 lettera a prevede la stessa cosa tanto che il direttore regionale della programmazione sanitaria si è rifiutato di trasferire le risorse alla Asl per il pagamento del progetto preliminare; il commissario Elio Guzzanti ha inviato una missiva perentoria a Montino, al ministero della sanità e al direttore della Asl. In questa lettera a quel che mi è dato sapere Guzzanti specifica che il progetto esecutivo del nuovo ospedale dei castelli potrà essere preso in considerazione solo dopo l’approvazione del provvedimento del riordino della rete ospedaliera e sino a quel momento non potrà essere concesso nessun nulla osta per l’avvio dei lavori.

Sempre a quel che mi è dato sapere pare che il progetto in questione non abbia ricevuto nessuna autorizzazione positiva dal nucleo di valutazione.

Tutto questo procurerà dei danni erariali, dal momento che l’iter amministrativo doveva partire dopo il riordino della rete e qui invece è stato fatto tutto prima senza nessuna autorizzazione, e qualcuno pagherà, anche perché nei prossimi giorni presenterò un dettagliato rapporto alla corte dei Conti.

E’ grave infine che alla cerimonia farsa, nonostante la lettera di Guzzanti, abbia partecipato il direttore della Asl, il che conferma che tipo di legame ci sia tra il sistema politico del PD e i managers delle Asl..
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