Ecco la fotografia (tratta dal blog di Argomenti) di come si presenta oggi la Chiesa di San Pietro:
Di seguito riportiamo un articolo,già qui pubblicato nei primi del mese di luglio,per riassumere al meglio la vicenda.
Articolo di Fabio Polli -www.iltuscolo.it-
FRASCATI - La splendida cattedrale di Frascati, che domina l'omonima piazza San Pietro, sarà finalmente liberata dalle auto in sosta che ne deturpano la vista.
La decisione è stata finalmente adottata dal nuovo sindaco Stefano Di Tommaso, grazie alla sollecitazione del consigliere comunale Mario Gori, su suggerimento della nostra redazione.
«E' una cosa assurda - dice Fabio Polli, direttore di questa testata - in qualsiasi parte d'Italia e del mondo si vada, ci si accorge che i tesori dell'architettura, ed in particolare i simboli della religione, sono tenuti in grande considerazione. A Frascati i turisti ed i fedeli sono costretti ad una vera e propria gimkana per entrare nella Cattedrale. Probabilmente esistono migliaia di foto nella nostra chiesa simbolo scattate da turisti meravigliati e rovinate dalle macchine in sosta. I parcheggi sono certamente necessari e ne dobbiamo trovare di nuovi, ma quando si parla di rilancio turistico, di far venire clientela qualificata, allora dobbiamo renderci conto che bisogna valorizzare al meglio quello che abbiamo».
«Ho ricevuto la vostra segnalazione dal consigliere Mario Gori - dice il neo sindaco Stefano Di Tommaso - e ho dato subito disposizione affinché questa bruttura sia eliminata. Sono d'accordo, è una questione d'immagine e di rispetto per il nostro tempio del culto. A breve la sosta sarà vietata ma permetteremo comunque alle auto delle cerimonie nuziali e dei riti funebri di potersi fermare davanti la chiesa».
L'edificazione della Cattedrale, iniziata nel 1598, fu voluta da Clemente VIII Aldobrandini per soddisfare i bisogni spirituali della comunità in costante crescita.
La basilica di San Pietro Apostolo venne commissionata all'architetto bolognese Ottavio Nonni, detto il Mascherino, che sviluppò un progetto a croce greca con tre navate sino alla morte avvenuta nel 1606.
Aperta al culto nel 1610, è nota nel mondo per la sua splendida facciata completata soltanto nel 1700 ad opera dell'architetto Girolamo Fontana.
L'interno subì allora varie modifiche sino al completamento nel 1636. L'architetto Girolamo Fontana, diede il suo notevole contributo edificando la facciata tra il 1697 ed il 1700.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu sottoposta ad un primo restauro in seguito ai danneggiamenti subiti, ma, purtroppo, le ricche decorazioni settecentesche sono andate irrimediabilmente perdute. Rimane un esempio della dotazione originale nella cappella di Sant'Isidoro, nella navata di destra.
Nell'anno 2001 è stato ultimato il ripristino della facciata, segnata dal tempo. La sua storia, tuttavia, è strettamente legata alla vita del cardinale Enrico Benedetto Stuart, duca di York.
«Proprio in questi giorni - dice il consigliere comunale Mario Gori che siede tra i banchi dell'opposizione - la Cattedrale ha fatto sentire la sua importanza suonando a festa per la nomina del nuovo vescovo di Frascati, mons. Martinelli. A nome del gruppo consiliare del Popolo delle Libertà colgo l'occasione che mi date per inviare al nuovo vescovo il nostro benvenuto e al suo predecessore, mons. Matarrese, il nostro particolare e affettuoso ringraziamento per quanto fatto in questi anni per la nostra diocesi».
«Mi complimento con Di Tommaso - aggiunge Fabio Polli - per la decisione presa, ma lo invito anche a sensibilizzare i vigili urbani e gli operatori del Gaia affinché sia riservata grande attenzione verso la cattedrale. Negli ultimi anni la scalinata di San Pietro è diventata una specie di bivacco serale e l'idea di Matarrese di proteggerla rimettendo la cancellata non è proprio così bislacca. Senza andare troppo indietro nel tempo, arrivando quanto meno a quando eravamo bambini noi della generazione degli anni '60, nessuno aveva l'ardire di sedersi sulle scale della Cattedrale dando le spalle alla chiesa. Oggi è diventata un lerciume. Non dobbiamo sentirci vecchi nel difendere un simbolo monumentale della nostra città. Lo ha fatto chi ci ha preceduto, lo dobbiamo fare anche noi».
Insomma, una volta tanto l'amore per la città ha prevalso e destra e sinistra, per una volta, si sono trovate unite nel nome di Frascati. Bravo Gori e bravo Di Tommaso.
articolo tratto da: www.iltuscolo.it - martedì 7 luglio 2009
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